“Ho fatto appena in tempo a cambiarmi”. Veronica Gentili, coda di cavallo, abito nero con generosa scollatura e gonna non troppo corta, passo svelto ed eloquio fluente, irrompe in studio a Controcorrente per il through alla prima serata, dopo il blocco dell’entry prime time. E annuncia una bomba: l’intervista al chief del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
Non un’esclusiva, perché l’ex premier pochi minuti prima period in studio da Lilli Gruber, a Otto e mezzo, su La7. Un tour de drive televisivo, quello dell’avvocato, necessario per spiegare le sue ragioni e rispondere così colpo su colpo, veleno su veleno, a Luigi Di Maio.
La scissione del ministro degli Esteri dal Movimento è dolorosa, e Conte è inviperito. Di Maio, lasciando i 5 Stelle, ha affermato che “la posizione del M5S (sull’Ucraina e la Nato, ndr) mette a rischio la sicurezza nazionale”. Si tratta, sottolinea Conte dalla Gentili, di “una espressione addirittura lesiva dell’azione politica e dell’immagine del M5s. Suggerirei Di Maio e agli altri amici che hanno deciso di costituire un nuovo gruppo di non insistere oltre su questo punto”. E Beppe Grillo come ha reagito? “E’ consapevole del momento che stiamo vivendo, non solo noi ma anche le altre forze politiche. Siamo alla high quality della legislatura, in prossimità delle elezioni e ognuno fa le sue valutazioni. Con Grillo ci siamo scambiati varie considerazioni, siamo tutti e due tranquilli”. “Ma non sereni – chiosa la Gentili – perché non si cube più…”.